Avengers: Endgame

Nell’aprile 2018 Infinity War faceva parlare di se perché, per la prima volta in 10 anni, il MCU portava sul grande schermo una storia cruda e crudele, il cui protagonista assoluto, Thanos, dava seguito alla sua follia nichilista. Sono passati 12 mesi, ma solo da tre sappiamo che il capitolo che chiude la tragedia dietro al “decimatore”, ha come titolo Endgame, fine del gioco. Un macigno per la nostra passione! Tony Stark, lo aveva anticipato in Age of Ultron, che “quello lassù sarebbe stato l’Endgame”, ma non ci abbiamo badato molto, non potevamo immaginare. Nel 2016, gli eroi più potenti della Terra erano impegnati a combattere contro una I.A. che si muoveva sulle note di Pinocchio, un villain spietato, che ci piaceva parecchio e che ci lasciava dentro la nostra innocenza di nerd appassionati pronti ad esclamare “avanti un altro!”. Infinity War ci ha spiazzati perché ha reso tutto più complicato e meno prevedibile. Metà degli esseri viventi dell’intero universo e dei nostri supereroi è stata polverizzata con lo “snap” del Titano folle e nessuno ha idea di come rimediare a tanta crudeltà. 

Ieri sera abbiamo avuto il privilegio di assistere all’anteprima stampa di Endgame e, credeteci, non è assolutamente semplice scrivere una recensione che sia esaustiva e priva di anticipazioni. Questo non è solo il capitolo che conclude un’epoca iniziata dieci anni fa, Endgame è destinato a diventare un pietra miliare della cultura pop e, nello specifico, del cinema. In questi anni la nostra redazione ha partecipato a moltissime anteprime, ma quello che abbiamo visto ieri sera è diverso dalle altre volte. Occhi lucidi, applausi, urla e risate, tutto molto spontaneo e sincero. La grande sorpresa, fuori dalla sala, con una fila interminabile di “credenti” pronti alla maratona che li avrebbe condotti ad assistere al primissimo spettacolo ufficiale. Insomma, gli Avengers, più che nel 2012, in queste ore stanno scrivendo una bella pagina di storia.

I fratelli Russo hanno dichiarato che il rischio spoiler si cela anche dietro al dettaglio più insignificante, ed è vero.  Partiamo allora da quello che tutti noi abbiamo intuito dai vari trailer e dalle dichiarazioni ufficiali. Il mondo dopo lo schiocco non è più lo stesso; Thanos si è rifugiato nel suo “Giardino”; gli Avengers cercano un modo per rimediare al dramma della morte. Ma tutto questo non è affatto semplice perché le divisioni maturate durante la Civil War si fanno ancora sentire. La cooperazione e l’importanza di ritrovarsi sono i pilastri fondanti dell’emotività, struggente, che riesce ad evocare Endgame. Il film può schematicamente essere suddiviso in tre grandi fasi con momenti empatici notevoli, il tutto condito con dosi massicce di azione ed omaggi a questi 10, meravigliosi anni di MCU. Endgame è un titolo chiaro, che non lascia troppo spazio all’immaginazione; il suo compito è quello di definire lo scontro con Thanos e di creare non UNA fine, ma tante, tantissime sfumature della fine. La tentazione di dirvi tutto c’è, ma è meglio fermarsi. Permettetemi solo di ricordarvi che troveremo l’ultimo cammeo di Stan Lee e che, per onorare al meglio il titolo, i fratelli Russo l’hanno combinata davvero grossa dopo i titoli di coda.

GUSTO: Un film meraviglioso in cui troverete sapori forti, spesso contrastanti, ma assolutamente raffinati. Il FastFood Gourmet che tutti stavamo aspettando!

SCENA CULT: #DontSpoilTheEndgame (parecchie)

FRASE CULT: IO SONO GROOT (parola di Groot)

– Bill –