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Dov’è il mio corpo?
Direttore
Jèrémy Clapin
Genere
Cartoon , Per Immaginarsi , Romantici
Stars
Hakim Faris, Victoire Du Bois, Patrick d'Assumçao
Scrittore
Jèrémy Clapin, Guillaume Laurant
Produttore
Lucie Bolze, Marc Du Pontavice, Camille Wiplier
Durata
1h 21min
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Anno di produzione
2019
Uno dei film di animazione più acclamati della stagione 2019, distribuito da Netflix, questa è la storia prima di tutto di una mano. Una mano che ha un’anima, non solo è corpo. Questa mano protagonista sente i profumi e i rumori; teme gli ostacoli di una grande città (i ratti, le fogne, il traffico); ricorda le sensazioni provate nel passato, addirittura i luoghi e le similitudini. E’ una mano alla quale ci affezioniamo subito, grazie alle piccole cose che ci fa scoprire poco a poco, nel suo percorso di ricerca e di memoria.
E poi è la storia di due innamorati. Anche qui lo stile à lo stesso di quello montato alternato della mano: il regista gioca per sottrazione, fa incontrare i due innamorati di sghembo, senza quasi sfiorarsi: l’innamoramento per l’altro scatta da alcuni dettagli (un post-it sul cartone della pizza; una frase al citofono; ancora rumori).
Il lungometraggio alterna malinconia e piccole gioie, registri e piani temporali, anche le immagini 2D con gli sfondi in 3D: ma quello che rimane coerente è una estetica che eleva il materiale anatomico e i piccoli dettagli alla poesia, in un’atmosfera rarefatta, anche nelle eccellenti musiche.
Una storia a due voci, di una mano e di un corpo, entrambe umane, che cercano, ricordano, soffrono e si innamorano. Un film ‘piccolo’ nel senso bello del termine: un gioiellino poetico e romantico.
GUSTO:
Un film dal gusto antico, rarefatto, elegia delle piccole cose e delle grandi emozioni che ne derivano.
SCENA CULT:
L’ “incontro” al citofono.
– DOC –
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- Candidato agli Oscar 2020 come miglior film d'animazione
- Trasposizione in cartoon del romanzo