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7

6,4

Fahrenheit 11/9

Direttore

Michael Moore

Stars

Roger Ailes, Brooke Baldwin, Ashleigh Banfield

Scrittore

Michael Moore

Produttore

Durata

2h 8min

Deals
EUR 15,00
Anno di produzione

2018

Il regista Michael Moore, celebre per i documentari impegnati politicamente, compie un'investigazione sull'amministrazione di Bush per tentare di comprendere le reali ragioni della guerra in Iraq e Afghanistan. La pellicola indaga sull'utilizzo dei media per spingere l'opinione pubblica ad associare i tragici eventi dell'11 Settembre alle operazioni belliche portate avanti dagli Stati Uniti e dai paesi della NATO per più di vent'anni.

Il 9 novembre (11/9 in americano) del 2016, mentre New York festeggiava già in anticipo la vittoria di Hillary Clinton perché “quell pagliaccio non avrebbe mai vinto”, accadeva l’impensabile: Donald J. Trump diventava il re del mondo. E il nostro Michael Moore, che ha sempre avuto l’occhio lungo e aveva ribadito varie volte agli americani che sottovalutarlo era un pericolo, si è chiesto: “Come è potuto succedere?”

Il viaggio a ritroso per capire come una nazione che è per 2/3 democratica sia ora governata da un populista, razzista, omofobo (vi ricorda qualcuno?) non lesina critiche a vari apparati della sinistra, che con il loro mantra del “compromesso” erano entrati in combutta con gente poco affidabile già in tempi non sospetti, avvicinando così l’americano medio all’estremismo. Per non parlare dei media e delle notizie accalappia-pubblico.

Insomma un altro quadro impietoso sugli Stati Uniti – e indirettamente di tanti altri Paesi: vi sfidiamo a non trovare moltissime analogie con la deriva populista dell’Italia del 2018 – del nostro Michael Moore, uno che il documentario “da battaglia” lo ha praticamente creato, mettendosi in prima linea di fronte a personaggi e situazioni scomode.

Moore continua a produrre documentari che fanno riflettere e educano, in questo caso ricordandoci che la democrazia non sia un punto d’arrivo, ma qualcosa da inseguire giorno per giorno. Non si può non condividere il suo ultimo, apocalittico appello: “Quando, guardandoci indietro, non arriverà il momento in cui diremo ‘Ora è troppo tardi per cambiare le cose?’”


GUSTO:

Per chi vuole un ripasso di educazione civica ai tempi di Trump e degli estremismi populisti che oggi minacciano tutto l’Occidente.


SCENA CULT: L’arrivo di Barack Obama a Flint, Michigan durante lo scandalo dell’acqua corrente avvelenata. Un capovolgimento di fronte che lascia di stucco chi non abbia seguito la vicenda.

FRASE CULT: “Non è confidando che la costituzione ci proteggerà o che le elezioni sistemeranno tutto, che si può dormire tranquilli, perché non è già più vero.”

 

-DOC-

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7

Good