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Ghost Stories
Direttore
Jeremy Dyson e Andy Nyman
Genere
Drama , Horror , Per Terrorizzarsi
Stars
Andy Nyman, Martin Freeman, Paul Whitehouse
Scrittore
Jeremy Dyson e Andy Nyman
Produttore
Durata
1h 38min
Tanta gente parla di esperienze paranormali, incontri con diverse forme di vita, storie di fantasmi. Sarà vero? Il professor Phillip Goodman ha la risposta in tasca: tutte fandonie! Ha fatto dello scetticismo il suo stile di vita e così decide di tentare l’impossibile, smascherare i tre casi di attività paranormale più complicati.
Tre sono anche gli episodi, proprio come nella pièce teatrale andata in scena al Lyric Theatre di Hammersmith a Londra, nel 2010, ancora oggi uno dei spettacoli teatrali più terrificanti, di cui il film è la trasposizione cinematografica. La struttura a capitoli ne potrebbe fare quindi un film da racconti intorno al fuoco. Ma qui abbiamo molto di più. Fondamentalmente si tratta di un’esperienza cinematografica completa. Il registro iniziale è quello del docufilm, diretto da Goodman che vuole portare lo spettatore a smascherare false sedute spiritiche, sedicenti sensitivi e ingannevoli attività paranormali. Ciononostante, seppure si tratti di un film spiccatamente di genere, possiede una mission davvero originale.
Tutto quello che si potrebbe sospettare sul finale viene a cadere man mano che il racconto procede. E in virtù della legge che “è sempre l’ultima chiave quella che apre tutte le porte”, lo spettatore scoprirà l’assurdo finale risolutore non prima dell’ultimo minuto del film. Fiori all’occhiello sono la colonna sonora e il sapiente uso del suono – che strizza l’occhio con molta evidenza agli horror nostrani di quell’Argento dell’epoca d’oro – e le interpretazioni dei protagonisti. Quella di Martin Freeman su tutte. La sua capacità di passare da commedie leggere a horror impegnati e l’abilità con cui arricchisce di molteplici sfumature il suo personaggio sono un vero spettacolo. Ma anche il giovane Alex Lawther, decisamente il più credibile e inquietante.
Sì, ma fa paura? Ce lo chiediamo tutti davanti all’ultimo horror. Sì, fa paura! Ma va molto oltre i jumpscare (che non mancano) e in un climax thrilleristico di suspense, angoscia e una piacevole linea comica, conduce a un finale senza uguali.
GUSTO: New wave horror da vedere con qualcuno accanto. Consigliato a chi non si accontenta dei soliti horror banali ma cerca anche uno spunto per riflettere sui fantasmi che abitano la propria coscienza.
SCENA CULT: il gran finale
FRASE CULT: “Il cervello vede quello che vuole vedere”
– Ulysses Everett McGill –
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