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Il ponte delle spie
Direttore
Steven Spielberg
Genere
Biopics , Per Immedesimarsi , Per Ricordarsi , Storici
Stars
Tom Hanks, Mark Rylance, Alan Alda
Scrittore
Matt Charman, Ethan Coen
Produttore
Durata
2h 22min
Nella New York di fine anni 50 James Donovan, avvocato di una compagnia di assicurazioni, viene incaricato di difendere la spia russa Rudolf Abel in un processo dal finale già stabilito. Quando riesce ad evitargli la pena di morte, considerandolo una potenziale pedina in future trattative da guerra fredda, l’opinione pubblica americana si scaglia contro di lui e la sua famiglia. Ma i russi catturano Francis G. Powers, pilota di un aereo spia USA abbattuto, e la scelta sarà vincente: Donovan viene inviato a Berlino dalla CIA, senza coperture né assistenze, a trattare lo scambio dei due prigionieri. La sua etica lo porterà a difenderli entrambi, preoccupandosi anche di uno studente americano in mano alla Germania, che sta tirando su il suo muro, e vuole usare il ragazzo per ottenere visibilità e riconoscimento nel mondo.
La storia moderna e contemporanea è l’altro terreno in cui Spielberg sembra volare più che camminare; la ricostruzione degli eventi storici che sono solo il nostro ieri ci riporta ai giorni in cui era normale mostrare ai bambini nelle scuole come sopravvivere ad un’imminente guerra termonucleare, o separare ed uccidere le famiglie che provavano a scavalcare un muro in costruzione. Spielberg dirige un thriller fatto di piccoli uomini che sanno essere grandi, e di grandi manovre che sanno dimostrarsi piccole e meschine. Grazie anche al fidato Tom Hanks, perfetto in cappotto e cappello come uomo qualunque che può cambiare la Storia; e ad un enorme Mark Rylance, che prende tutta la scena (ed ipoteca l’Oscar?) con la sua aria perplessa di chi fa il proprio lavoro con dedizione e si trova a doverne rendere conto. I bagliori della fotografia di Kaminski fanno il resto, come il tocco di revisione della sceneggiatura fatto dai fratelli Coen: il giganteggiare della piccolezza dei due protagonisti, semplici “serious men” a combattere con gli eventi, sembra proprio pennellato da loro.
GUSTO:Per gli amanti della Storia; e dei thriller costruiti bene (ed ottimamente diretti).
SCENA CULT:
Su tutte, l’inseguimento iniziale e l’arresto di Abel: tassello dopo tassello, i personaggi sono aggiunti da una direzione di macchina magistrale.
– Pi –
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