Moglie e Marito

Sposati da dieci anni, un neurochirurgo e una promessa televisiva non vanno più né d’amore, né d’accordo, e sono sull’orlo del divorzio. Un esperimento neurologico mal riuscito farà scambiare i cervelli nei corpi l’uno dell’altro.

Favino e Kasia Smutniak, coppia inedita sullo schermo, si affrontano a colpi di scambio di corpi nella commedia che è figlia di un sottogenere a parte, da Tutto accadde un venerdì a Big ecc. 

Doveroso dire che eravamo partiti senza grandi aspettative. La coppia invece funziona benissimo: Favino grandioso nel ricreare ogni singolo dettaglio di una donna nel corpo di uomo, ma tanto di cappello anche a Kasia che è la vera sorpresa del film: il suo “uomo” arruffato, che non riesce a fare neanche un passo sui tacchi e si adatta malissimo nel corpo e nello stereotipo della donna, è proprio come ci aspettiamo che accada a ogni uomo, molto meno adattabile e malleabile della donna a mettersi in gioco da zero. Grande lezione sui sessi quindi, data da piccoli esilaranti dettagli, e risate assicurate durante tutto il film, anche grazie alla perfetta spall ache ci regala il personaggio di Valerio Aprea, ormai una garanzia dopo l’exploit di “Smetto quando voglio – Masterclass”.

GUSTO: ridere e allo stesso tempo pensare “e se ci fossi io nel corpo del sesso opposto?”

SCENE CULT: I siparietti di Favino-donna in corsia opsedaliera.

FRASE CULT: “La relazione si basa sulla capacità di immedesimarsi nell’altro”.

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