

6.5
Monster Hunter
Direttore
Paul W.S. Anderson
Genere
Action , Adventure , Fantasy , Per Gasarsi
Stars
Milla Jovovich, Tony Jaa, Ron Perlman
Scrittore
Produttore
Durata
1h 43min
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Anno di produzione
2020
Di certo non si è conquistato la critica il nuovo film di Paul W.S. Anderson ispirato all’omonima serie di videogiochi della major giapponese Capcom. Il regista inglese di certo appassionato di action è tornato, stavolta con stile, sul genere gameplay dopo Mortal Kombat e la serie Resident Evil. Con stile, sì! Uno stile c’è, nonostante la facilità con cui una certa critica ha liquidato il film ma andiamo per ordine.
Non aspettatevi la rivoluzione del cinema occidentale. Ma chi si va a vedere Monster Hunter mica sta a pensare alle avanguardie russe o al neorealismo italiano! Un film fatto di insettoni giganti e eroi umani che non ce la fanno proprio a morire nonostante siano sbattuti a destra e manca dai loro nemici sfidano ogni tipo di immaginazione, ma appunto, non è Ėjzenštejn!
Le atmosfere sì che colpiscono, la colonna sonora elettro potentissima e il comparto sonoro ancora più potente molto vicino ai b-movie anni 80, i camei (troppo rari) di Ron Perlaman sì che ti ricordano qualcosa, i draghi poi vanno da comparsate kajiu a criptocitazioni di casa HBO e anche la loro eroina ucraina ha un qualcosa di anni 90, beh tutte queste cose dicono che il film una scelta l’ha fatta.
Non si tratta di accuratezza stilistica da manuale del cinema, quello no, ad esempio i tre atti canonici sono completamente saltati, ce ne sono forse due ma non si tratta di atti aristotelici. Sono semplicemente due partite alla Play che si susseguono una dopo l’altra senza apparente equilibrio tra di loro. Semplicemente gli eroi una volta combattono sotto terra (Dostoevskij… i demoni… memorie dal sottosuolo… No! La devo piantare con questo citazionismo sperticato!) e una volta combattono in aria. E l’atmosfera prodotta da una regia capace e ipnotica funziona, colpisce e ti acchiappa! Ovviamente sugli ultimi minuti ti accorgi che stiamo in zona franchise (te pareva) speriamo almeno che il livello della messinscèna tenga perché non ha proprio bisogno di raccomandazioni!
GUSTO: Chiassoso videogioco impepato di qualche imprevedibile sorpresa.
SCENA CULT: Il drago che distrugge gli aerei militari statunitensi (a questo George Martin non ci era arrivato).
FRASE CULT: Per uccidere un mostro ti serve un mostro.
– Ulysses Everett McGill –
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