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7

8.6

Parasite

Direttore

Joon-Ho Bong

Genere

Comedy , Drama , Thriller

Stars

Kang-ho Song, Sun-kyun Lee, Yeo-jeong Jo

Scrittore

Joon-Ho Bong, Han Jin Won

Produttore

Joon-Ho Bong

Durata

2h 12min

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Anno di produzione

2019

I quattro membri della famiglia di Ki-taek sono molto uniti, ma anche molto disoccupati, e hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un'entrata regolare si accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico, studente in una prestigiosa università, per un lavoro ben pagato come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park. Arrivato a casa del signor Park, proprietario di una multinazionale informatica, Ki-woo incontra la bella figlia Yeon-kyo. Ma dopo il primo incontro fra le due famiglie, una serie inarrestabile di disavventure e incidenti giace in agguato.

Dopo ‘Snowpiercer’ e ‘Okja’, il regista sudcoreano Joon-ho Bong torna in patria e firma il suo film più autentico, guadagnandosi la Palma d’Oro a Cannes 2019.

‘Parasite’ è un’opera multi-livello: a diversi livelli infatti si trovano a vivere le famiglie appartenenti a status differenti nella Corea (e nel mondo) contemporanea: in superficie i ricchi; nell’ammezzato i nostri protagonisti, ai margini della società ma comunque pronti a riscattarsi con scaltrezza e diplomazia; e in fondo in fondo, i reietti.

Ma il film non si ferma alla critica della società moderna: il regista gioca infatti con i generi cinematografici, saltando dall’uno all’altro con scaltrezza e con colpi di scena ben oculati: assistiamo alla commedia, alla satira grottesca (che noi italiani ben conosciamo, è molto italiana anche la scena dove risuona “In ginocchio da te” del nostro Morandi), al thriller e al dramma in due ore di pellicola. Insomma lo spettatore è sorpreso continuamente dai cambi di ritmo e di storia, e i livelli di lettura aumentano.

Invero, ci sono similitudini con i tocchi di feroce ironia sulla nostra società di altri maestri del cinema (l’ultimo ‘Noi’ di Jordan Peele in primis, ma anche Haneke, Lanthimos, e sicuramente ‘Un affare di famiglia’ predecessore di ‘Parasite’ nella vittoria a Cannes). Però qui assistiamo ad un tocco stilistico del tutto particolare, fatto di una grandissima fotografia, di una architettura delle case perfetta, che impariamo a conoscere anche noi in ogni dettaglio, quasi che le case siano dei protagonisti aggiunti, e di una regia molto elegante e personale che ci immergono nella trama e negli ambienti. Forse manca un po’ di empatia nei personaggi – nessuno è innocente e nessuno è colpevole -, ma siamo comunque di fronte ad un film importante.

GUSTO

Per chi ama la feroce critica della società moderna, costruita attraverso un thriller a scatole. A volte comico.

FRASE CULT:

“Sai qual è il piano migliore? Non avere alcun piano. Senza un piano, nulla può andare storto.”

SCENA CULT

La discesa nel tunnel che porta alla scoperta di uno status sociale ancora più infimo del proprio.

CANZONE CULT:

In ginocchio da te del nostro Morandi. Brano in assoluto contrasto con ciò che accade.

DOC

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7

Good