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7.5

7,3

Stanlio & Ollio

Direttore

Jon S. Baird

Stars

Steve Coogan, John C. Reilly

Scrittore

Produttore

Durata

1h 38min

Deals
Anno di produzione

2018

Il film si concentra sull'ultimo tour in Inghilterra di Stanlio e Ollio, all'inizio degli anni Cinquanta: nonostante Hardy avesse sofferto di un infarto durante l'iniziativa, questo non impedì ai due leggendari comici di congedarsi dal pubblico nel migliore dei modi.

Londra, 1956. La coppia comica più famosa di sempre, Laurel & Hardy, sono giunti sull’isola britannica per tentare di rialzare la testa dopo vari insuccessi hollywoodiani. Si moltiplicano le date nei teatri inglesi, si alza il sipario sulle loro vite private.

Eccoli qui, Stanlio & Ollio, così come li conosciamo in Italia! Fa un po’ strano vedere un film su di loro, ha un je ne sais quoi di fanciullesco e di macabro. Tutti siamo cresciuti con le loro gag, le loro canzoncine, tutti ricordiamo qualcosa di tenero, abbiamo l’infanzia segnata dalla loro coppia. Ma allo stesso tempo, un qualcosa di macabro sembra gridare al sacrilegio! Qualcuno ha scoperchiato la tomba di lontani ricordi appartenenti a un passato che non torna. Ha riesumato le salme di un vecchio modo di ridere che reclama sempre di essere curato e mantenuto nel candore dei nostri ricordi. Nessuno aveva mai fatto un film su Stanlio & Ollio.

Che strano! D’altronde chi mai si avventurerebbe nell’impresa di toccare l’intangibilità del loro ricordo? Nessuno, neanche Jon Baird che infatti ci regala un bel film su una parentesi – forse fin troppo ristretta – della carriera dei due: gli ultimi anni appunto.

Il protagonista è dunque il proverbiale cigno col suo canto, che non si cura del successo dei due, il tempo degli slapstick era ormai concluso, la comicità stava cambiando. Stan Laurel e Oliver Hardy scendono così dal palcoscenico della notorietà e vanno a cercar fortuna altrove. Sono costantemente e simbolicamente al telefono (pubblico) davanti ai loro teatri (semivuoti) a chiedere conto di ingaggi saltati e ad elemosinare qualche comparsata nella pubblicità.

L’ombra della fine sembra però essere ben esorcizzata dai due, non con mano ferma, senza tattiche, semplicemente facendo forza sulla loro amicizia. Ecco, probabilmente quello di Baird è un bel film sull’amicizia vera. Un sentimento che, fuori dal palcoscenico, rende Stan Laurel e Oliver Hardy ora più teneri e commoventi, ora adombrati dalla prossima scomparsa di Hardy e dalla fanciullesca amorevolezza di Laurel che continuerà a scrivere gag di Stanlio & Ollio anche dopo la morte del collega e amico Hardy.

A rendere il biopic davvero unico è anche l’interpretazione e il trucco di Steve Coogan – di più – e John Reilly – un passino indietro – insieme alle rispettive mogli. I due attori, seppur immersi in una sceneggiatura non particolarmente originale, riescono a reinterpretare senza imitare, restituendo fascino e sacralità a una pagina del cinema e del nostro comune senso di tenerezza degna di essere celebrata.

 

GUSTO:

Commovente amarcord per nostalgici di tempi ormai trascorsi, ma anche per chi vuole confrontarsi con un alternativo senso debole dell’amicizia.

 

FRASE CULT:

“Tu hai amato Stanlio & Ollio ma non hai mai amato me”

 

– Ulysses Everett McGill –

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7.5

Good