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The Umbrella Academy
Direttore
Andrew Bernstein
Genere
Cinecomics , Per Serializzarsi , Serie TV
Stars
Ellen Page, Tom Hopper, David Castaneda, Robert Sheelan
Scrittore
Steven Blackman, Gabriel Ba, Gerard Way
Produttore
Kevin Lafferty, Sneha Koorse
Durata
10 episodi, 50' ciascuno
Questa nuova serie targata Netflix potrebbe sembrare l’ennesima serie sui supereroi, ma ha uno stile tutto suo e gli attori sono tutti all’altezza – tra i migliori segnaliamo la già X-man Ellen Page (Numero 7), Tom Hopper (Numero 1) già Vickings e Game of Thrones. La vera scoperta è però Aidan Gallagher (Numero 5), che interpreta un adulto nei panni di un adolescente e riesce a rendere alla perfezione quell’aria cinica tipica degli adulti che hanno già vissuto di tutto.
Super poteri sì, ma senza controllo; squadra, ma senza una vera coesione (sono tutti fuggiti dall’Academy da adolescenti, perché si sentivano troppo vessati e privati delle loro libertà dal padre – padrone); cattivo, ma non troppo.
La serie è caratterizzata da due elementi preponderanti: il primo è rappresentato dall’Academy stessa, tirata su dal genio folle, che poco a poco si scopre “familia a modo suo” dopo che i fratelli adottivi avevano preso ognuno la sua strada, tagliando tutti i rapporti con gli altri. L’altro elemento è la colonna sonora, quasi una “ottava protagonista” della serie, che ci regala dei momento indimenticabili dove le canzoni sembrano essere state scritte per determinate scene (ma sono tutte hit esistenti, anche un po’ vintage: vedere lo splendido inizio con la soundtrack del Fantasma dell’Opera che serve a descrivere i personaggi; oppure il ballo sulle note di “Dancing in the moonlight”).
Dal punto di vista della produzione, alcune figure di spicco avevano già lavorato per Hellboy e si nota: i super poteri sono presenti, ma non sono così invasivi (anzi, di alcuni personaggi neanche si scoprono per varie puntate), perché al centro c’è il legame tra i fratelli adottivi e l’evoluzione di ognuno, cosa che ad esempio non capita spesso nel mondo Marvel.
Tanti pezzi che messi insieme ne fanno una serie ‘quasi’ cult: noi siamo fiduciosi e aspettiamo con ansia la seconda stagione.
GUSTO:
Per chi abbia voglia di immergersi in un mondo fatto di legami spezzati, adolescenti con superporteri e superproblemi, salti nel tempo degni di Ritorno al Futuro, e hit nostalgiche.
SCENA CULT 1:
La presentazione dei personaggi con la colonna sonora del Fantasma dell’Opera.
SCENA CULT 2:
Tutte quelle con Numero 5.
FRASE CULT:
Numero 5: “Alzati, dobbiamo salvare il mondo.”
Klaus: “Oh, tutto qua?”
– DOC e Augusto Caracciolo –
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- La serie è ispirata al fumetto creato da Gerard Way, conosciuto come leader del famoso gruppo musicale My Chemical Romance.